L’Istituto Linguistico Radicale di Macerata ha appena rilasciato un nuovo aggiornamento sulle misteriose trasmissioni in codice Morse provenienti dai lampioni lampeggianti. Dopo settimane di studio incrociato tra semiotica, crittografia avanzata e un vecchio manuale censurato di elettrotecnica trovato in un mercatino dell’usato, gli esperti sono riusciti a decifrare una nuova frase: “LA RIVELAZIONE È VICINA”.
Vicino dove? E soprattutto, quale segnale? Gli esperti dell’Istituto evitano di sbilanciarsi, ma alcune teorie iniziano già a circolare: c’è chi ipotizza che il messaggio sia legato a un’imminente trasmissione globale segreta, chi teme un richiamo all’attivazione di una rete di controllo invisibile e chi, più pragmaticamente, sospetta che i lampioni siano semplicemente guasti e qualcuno si stia divertendo a prenderci in giro.
Ma un fatto è certo: le segnalazioni aumentano. Da Roma a Milano, da Bologna a Lecce, sempre più cittadini riferiscono di aver visto lampioni che lampeggiano in modo irregolare. In alcuni casi, si parla addirittura di schemi ripetitivi che sembrano invitare chi guarda a fermarsi e osservare.
Alcuni testimoni affermano di aver ricevuto una sensazione inspiegabile, come se il loro cervello avesse inconsciamente compreso qualcosa. “Stavo fissando il lampione, poi ho sentito un brivido e all’improvviso ho capito che dovevo cambiare password a tutte le mie email”, racconta un anonimo su un forum specializzato. Coincidenze?
L’Istituto di Macerata promette di continuare le ricerche e invita chiunque avvisti lampioni sospetti a segnalare la posizione esatta. Nel frattempo, la domanda rimane: La rivelazione è vicina… ma per chi?
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