La nuova riforma scolastica prevede l’eliminazione dell’insegnamento della Storia per far posto a Educazione Finanziaria. Secondo documenti trapelati da fonti anonime del Ministero dell’Istruzione, l’obiettivo ufficiale sarebbe “preparare gli studenti alla realtà economica moderna” anziché far loro studiare il passato. Ma c’è chi sospetta che dietro ci sia un piano più grande: cancellare la memoria collettiva e rendere le nuove generazioni più facili da controllare.
Il cambiamento non è casuale. Tra gli argomenti principali della nuova materia ci sarebbero investimenti digitali e criptovalute, con un focus particolare su Bitcoin. Un tentativo di rendere i giovani più autonomi economicamente… o un modo per spingerli verso un sistema monetario alternativo di cui pochi controllano le regole?
Alcuni esperti mettono in guardia: “Un popolo senza memoria è più facilmente manipolabile. Se dimentichiamo il passato, chi garantirà che non si ripeta?” La domanda è lecita. Chi sta davvero dietro questa riforma? E soprattutto, chi ne trarrà vantaggio?
Coincidenze?
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